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martedì 28 gennaio 2014

VESTITO DA PIRATA FAI DA ME!

Questo è capitato l'anno scorso, a Carnevale.
Avete presente quando uno strano senso di calma vi circonda? Nessun impegno, qualche ora di libertà, l'indecisione su quale hobby preferire.
A me succede veramente di rado, ma quando capita ne approfitto. Non in quell'occasione.
Perché?
Perché mentre decidevo in quale libro sprofondare...DRIN DRIIIN DRIIIII: il telefono. E già lo squillo, più nervoso e impaziente del solito, mi insospettiva. Infatti: impegno in arrivo!
Vincenzino, il mio nipotino più piccolo aveva scelto finalmente come vestirsi a Carnevale, o meglio, per la festa di Carnevale di 2 giorni dopo!
La vocina di un bimbo di 3 anni mi diceva: "Ziaaaaa' mi voglio vestì da pirata nero, me lo cucini? (intendeva "cuci")".
Ah? Da pirata? Bello! Certo AMORE che te lo cucio (e tra me e me pensavo: QUANDO?).
Che poi non è vero che i bambini si accontentano, almeno non il mio nipotino. E' molto esigente e nei suoi occhietti vispi si legge chiaramente la percentuale di gradimento di quello che gli viene proposto. Il fatto è che aveva le idee troppo chiare (grazie cartoni animati, grazie di cuore): pantalone a righe, camicia bianca sotto, camicia nera con i lacci al collo sopra, stivaloni neri o grigi, benda nera e spada.
Cominciamo: pantalone a righe: siiiiiì, ho una vecchia maglia di cotone. Le maniche diventeranno le gambe e con un elastico in vita, il pantalone è fatto. Il resto della stoffa la userò per fare la cinta.
Ma dov'è quella camicia nera con la zip rotta? Ecccoooola!
Taglierò le maniche, toglierò il collo, la stringerò, bucherò la parte superiore per creare asole con l'occhiellatrice in cui far passare i lacci e la abbellirò con piccoli teschi colorati creati con  il pannolenci.
La benda è facile da fare: un pezzo di stoffa nera e un po' di elastico.
Gli stivali: ho del pannolenci grigio, userò quello. Disegnerò la sagoma di uno stivale (per la cronaca, la disegnerò più di una volta perché non sono un asso in disegno) e via di macchina da cucire. Per fortuna che ho imparato a usarla!
Il fazzoletto per la testa?
Sembra fosse l'anno della fantasia con i teschi...che fortuna: comprato a 2 euro in una merceria la sera dopo.
Il cappello? Comprato anche quello, da mia mamma, per pochi euro. La poveretta mi vedeva in affanno e ha voluto contribuire alla vestizione del pirata.
E la camicia bianca?
Presa in prestito dal guardaroba di una bimba, ma non ditelo al mio piccolo pirata, sarebbe un'umiliazione per un duro come il Pirata Nero!
Risultato?
Guardate un po':



Ne è valsa la pena e il piccolo era felicissimo.
Unico neo: la forma della spada non proprio adatta al personaggio, ma con 2 giorni di preavviso cosa volete?
Ora ha un'intera collezione di accessori da pirata, ma quest'anno ha cambiato idea: vuole vestirsi da Superman.
AIUUUUTOOOOO!

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