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lunedì 18 marzo 2013

RICAMO ALTERNATIVO. 2) RICAMARE SENZA IL CENCIO DELLA NONNA

Ricordate cosa abbiamo detto nel tutorial sul cencio della nonna? Che è facile ricamare sui tessuti a trama regolare, ma che spesso è necessario ricamare su altri tipi di tessuto? Sì? O.K.
Dopo aver spiegato come utilizzare il cencio della nonna, vi mosterò quanto sia facile e divertente ricamare anche senza il cencio della nonna e anche senza aver mai ricamato in vita vostra. 

La differenza tra le 2 tecniche è questa: il cencio della nonna permette di realizzare veri e propri ricami su tessuti a trama irregolare (come il nostro cuoricino)


La tecnica che sto per illustrarvi, invece, è utile per ricamare il contorno di oggetti o lettere. Quindi utile per ricami "vuoti" (sempre cuoricino!)




OCCORRENTE:

  • TESSUTO DA RICAMARE
  • FOGLIO DI CARTA non doppia (meglio se carta velina)
  • AGO E FILO DA RICAMO
  • BASE DI POLISTIROLO (o più correttamente, polistirene)


Disegnate su un foglio quello che volete ricamare: forme o lettere o altro. Disegnando direttamente sul tessuto, potreste macchiarlo.
Io mi sono aiutata con alcune formine: più è preciso il disegno, migliore sarà il risultato finale:



Decidete in che punto del tessuto eseguire il ricamo.
Mettete il disegno sul tessuto da ricamare e il tutto sulla base di polistirolo (cioè, tessuto su base polistirolo e foglio su tessuto) e con un ago appuntito bucate ad intervalli regolari e non troppo vicini il contorno della figura, che resterà impressa sul tessuto. Così:









Ora possiamo ricamare il nostro disegno.
Useremo il punto "filza" che si ottiene con un primo giro di andata e un secondo di chiusura. 
Si ricama da destra a sinistra facendo piccoli punti di uguale lunghezza e lasciando tra un punto e l'altro uno spazio, che sarà coperto col giro di ritorno.

Quello appena sotto è il giro di andata:




Questo il giro di ritorno, che chiude il ricamo:





Come si procede? Per maggiore chiarezza ho riprodotto un disegno molto grande, numerando i singoli buchetti. Sarà più facile seguire la spiegazione e capire dove inserire l'ago.



Infilare il filo nell'ago e fare un nodino all'estremità.
Far uscire l'ago in un punto qualsiasi del disegno.
Nel nostro esempio, partiamo dal buchetto n. 1.




Inserire l'ago nel num. 2 e farlo uscire nel num. 3.


Ecco il particolare



Inserire l'ago nel num. 4 e farlo uscire nel num. 5


Si ottiene questo:



Procedere così fino alla fine (se può aiutarvi, ricordate di entrare nel buchetto di numero pari e di uscire in quello successivo di numero dispari).
Eccoci alla fine: entrati nel buchetto num. 32 (pari) e usciti nel  num 33, (dispari ).




Per iniziare il giro di ritorno e coprire gli spazi vuoti, si fa così: rientriamo nel buchetto iniziale (il num 1) e usciamo nell'ultimo buchetto (il num. 33):



Per il giro di chiusura ho usato un filo di colore diverso.



Quindi, il filo è nel num. 33.
Copriamo gli spazi vuoti. Entriamo nel num. 32 e usciamo nel num. 31:


Procediamo così fino a coprire tutti gli spazi vuoti:






Annodate il filo su retro del lavoro.
Ecco il vostro ricamo, in piccolo:



Potete ricamare qualsiasi forma o lettera. E' una tecnica molto comoda se non si ha il cencio della nonna e si devono ricamare iniziali o simboli di riconoscimento su "oggetti" personali (pensate, come già detto, alla biancheria per l'asilo dei bimbi).

BUON DIVERTIMENTO!

martedì 26 febbraio 2013

RICAMO ALTERNATIVO. 1) IL CENCIO DELLA NONNA

Ricamare sulla tela Aida (il tessuto quadrettato) è molto facile. A volte, però, è necessario ricamare su un tessuto che non ha i quadretti, cioè a trama irregolare, tipo il jeans o la maglia o i grembiulini di cotone dei bimbi!

Ecco perchè ho preparato una serie di tutorial per mostrare come è possibile ricamare su un tessuto senza quadretti.
  1. Nel primo tutorial mostrerò come utilizzare il cencio della nonna. Quindi  è un tutorial dedicato a chi sa ricamare a punto croce.
  2. Nel secondo tutorial mostrerò come si può ricamare su tali tessuti anche senza cencio della nonna e anche senza conoscere le basi del ricamo. Quindi è un tutorial pensato per chi è refrattario a questa arte creativa.
  3. Nel terzo tutorial userò il cencio della nonna, ma senza che sia necessario saper ricamare.
Questo per venire incontro alle esigenze di tutti, soprattutto delle povere nonne che, a inizio anno scolastico o in occasione delle varie recite, si trovano sommerse di iniziali da ricamare su biancheria da bagno e da mensa, costumi, grembiulini e varie.
Ora anche le mamme più negate, non avranno più scuse per non ricamare le iniziali dei loro bimbi! 
E poi con questa tecnica si può abbellire veramente ogni tessuto.

Cominciamo

                     1)  IL CENCIO DELLA NONNA.

E' una tela quadrettata a trama molto sottile e regolare, che si applica sul tessuto da ricamare e poi si sfila a ricamo concluso, lasciando intatto il ricamo stesso.
Signore e signori, il cencio della nonna:


Si imbastisce sul tessuto scelto (io avevo una tela molto robusta) e si ricama (magari un cuoricino a punto croce!!!) negli appositi quadretti.
Et voilà




Finito il ricamo, si taglia l'eccesso di cencio e si comincia a sfilare le trame delicatamente e con calma, magari aiutandosi con la punta dell'ago.








Ecco il cuoricino ricamato




E' un metodo molto utile.
Io l'ho utilizzato per creare pannelli colorati per la mia cucina.
Sono quadrati (40 x 40 cm) di cotone colorato applicati su una cornice di legno (34 x 34 cm) e ricamati a punto croce.
Ho scelto gli ortaggi che a me piacciono di più e ho abbellito una parete bianca e tristissima.
Guardate un pò.



Qualche primo piano. Carote su sfondo azzurro.




Pomodoro su sfondo giallo.





Ho prima ricamato il cotone e poi l'ho fissato alla cornice con punesse.



Come vi sembra la mia parete rinnovata?
A me piace!

E poi, una busta per la spesa. Il passo a passo è QUI .




A presto con il secondo tutorial: ricamo senza cencio della nonna e senza che sia necessario saper ricamare.