Ricordate cosa abbiamo detto nel tutorial sul cencio della nonna? Che è facile ricamare sui tessuti a trama regolare, ma che spesso è necessario ricamare su altri tipi di tessuto? Sì? O.K.
Dopo aver spiegato come utilizzare il cencio della nonna, vi mosterò quanto sia facile e divertente ricamare anche senza il cencio della nonna e anche senza aver mai ricamato in vita vostra.
La differenza tra le 2 tecniche è questa: il cencio della nonna permette di realizzare veri e propri ricami su tessuti a trama irregolare (come il nostro cuoricino)
La tecnica che sto per illustrarvi, invece, è utile per ricamare il contorno di oggetti o lettere. Quindi utile per ricami "vuoti" (sempre cuoricino!)
OCCORRENTE:
- TESSUTO DA RICAMARE
- FOGLIO DI CARTA non doppia (meglio se carta velina)
- AGO E FILO DA RICAMO
- BASE DI POLISTIROLO (o più correttamente, polistirene)
Disegnate su un foglio quello che volete ricamare: forme o lettere o altro. Disegnando direttamente sul tessuto, potreste macchiarlo.
Io mi sono aiutata con alcune formine: più è preciso il disegno, migliore sarà il risultato finale:
Decidete in che punto del tessuto eseguire il ricamo.
Mettete il disegno sul tessuto da ricamare e il tutto sulla base di polistirolo (cioè, tessuto su base polistirolo e foglio su tessuto) e con un ago appuntito bucate ad intervalli regolari e non troppo vicini il contorno della figura, che resterà impressa sul tessuto. Così:
Ora possiamo ricamare il nostro disegno.
Useremo il punto "filza" che si ottiene con un primo giro di andata e un secondo di chiusura.
Si ricama da destra a sinistra facendo piccoli punti di uguale lunghezza e lasciando tra un punto e l'altro uno spazio, che sarà coperto col giro di ritorno.
Quello appena sotto è il giro di andata:
Questo il giro di ritorno, che chiude il ricamo:
Come si procede? Per maggiore chiarezza ho riprodotto un disegno molto grande, numerando i singoli buchetti. Sarà più facile seguire la spiegazione e capire dove inserire l'ago.
Infilare il filo nell'ago e fare un nodino all'estremità.
Far uscire l'ago in un punto qualsiasi del disegno.
Nel nostro esempio, partiamo dal buchetto n. 1.
Inserire l'ago nel num. 2 e farlo uscire nel num. 3.
Ecco il particolare
Inserire l'ago nel num. 4 e farlo uscire nel num. 5
Si ottiene questo:
Procedere così fino alla fine (se può aiutarvi, ricordate di entrare nel buchetto di numero pari e di uscire in quello successivo di numero dispari).
Eccoci alla fine: entrati nel buchetto num. 32 (pari) e usciti nel num 33, (dispari ).
Per iniziare il giro di ritorno e coprire gli spazi vuoti, si fa così: rientriamo nel buchetto iniziale (il num 1) e usciamo nell'ultimo buchetto (il num. 33):
Quindi, il filo è nel num. 33.
Copriamo gli spazi vuoti. Entriamo nel num. 32 e usciamo nel num. 31:
Annodate il filo su retro del lavoro.
Ecco il vostro ricamo, in piccolo:
Potete ricamare qualsiasi forma o lettera. E' una tecnica molto comoda se non si ha il cencio della nonna e si devono ricamare iniziali o simboli di riconoscimento su "oggetti" personali (pensate, come già detto, alla biancheria per l'asilo dei bimbi).
BUON DIVERTIMENTO!
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