sabato 10 maggio 2014

PIANTINE GRASSE ALL'UNCINETTO-TUTORIAL

Un'amica molto cara, Carmelina, mi ha chiesto di realizzare le bomboniere per il Battesimo del suo terzo figlio, FRANCESCO, un amore di bambino.
Aveva le idee molto chiare, praticamente aveva scelto tutto, cosa che ha facilitato molto il mio lavoro. Quando devo inventare o realizzare cose per me, non ho problemi, conosco bene i miei gusti, ma quando devo realizzare oggetti su richiesta preferisco avere direttive chiare: mai vorrei deludere chi si rivolge a me.
L'unica cosa che mi preoccupava era il tempo a disposizione: io lavoro all'uncinetto solo davanti alla TV la sera non prima delle 21...insomma per poco tempo ogni giorno.
Ho accettato dicendo alla mia amica che se avessi capito, dopo i primi articoli realizzati, di non essere in grado di portare a termine il lavoro, l'avrei avvertita per tempo in modo da provvedere in altro modo.
Cosa ha scelto? Ah, già scusate...la chiacchiera.
Ecco:




Curiosando qua e là si è imbattuta in una foto di piantine grasse realizzate all'uncinetto e se ne è innamorata.
Io non ho fatto altro che seguire le spiegazioni messe a disposizione da gentili blogger (GRAZIE A TUTTE) perché proprio non avevo tempo di inventare nuovi schemi.
Allora? Allora non restava che mettersi al lavoro: vasetti di latta colorati, lana, cotone, uncinetto e tanta buona volontà.
Ho deciso di realizzare modelli diversi, lasciando agli invitati la scelta finale.
I modelli sono 4 (per facilitarvi li ho numerati):



1)  LA PIANTA  A TRE CILINDRI: qui il tutorial;
2) LA PIANTA A CILINDRO "PETTINATA": realizzare un cilindro in lana e alla fine del lavoro spazzolare letteralmente la piantina  per ottenere l'effetto "peloso" tipico di alcune specie di piante grasse;
3) LA PIANTA A STELLA: qui il tutorial;
4) LA PIANTA TONDA:  qui il tutorial;
5) LA PIANTA RICCIOLINA:  qui il tutorial.

Per i padrini una bella composizione: tutti i modelli insieme:


E' bastato annodare ad ogni piantina un sacchetto colorato con confetti e bigliettino per completare il lavoro.
Carine, non vi pare?
Gli invitati hanno gradito molto!
A voi quale modello piace di più?

Ciaoooooooooooo

mercoledì 23 aprile 2014

UN ROMANZO DA NON PERDERE: "SANTINI" DI DOMENICO BRANCUCCI

Niente uncinetto, niente colla a caldo, forbici, ago o filo in questo post.
E' un post dedicato a chi ama leggere e alla buona lettura.
Un romanzo appena pubblicato e da non perdere, fantastico: "SANTINI" di Domenico Brancucci. Ve lo consiglio. Io l'ho letto tutto d'un fiato, non riuscivo a smettere! Scritto benissimo, attuale, affronta temi delicati con tenerezza e simpatia. La risata, anche se a volte amara, è sempre in agguato.



Un assolato weekend elettorale in un manicomio attraversato da ombre e malaffare. Al centro dell'eterogenea galleria di personaggi che affollano la scena, un fallito di belle speranze: Marcello Galtieri, vittima condiscendente, carnefice mancato, redentore per caso. Nel mondo oscuro e maleodorante del diritto negato e del sopruso impunito, infestato da nugoli di politicanti ambigui, artefatti come i santini che li raffigurano, Galtieri, sempre in bilico sull'invisibile confine che separa la malattia mentale dalla normalità, sacrificherà un avvenire probabile per un'umanità non più barattabile. Una commedia amara, antica come il dolore.

Buona lettura amici!

giovedì 13 febbraio 2014

DOLCETTI ALL'UNCINETTO, GRADITE?

Non avevo ancora provato a realizzare dolci con l'uncinetto.
Per una golosa come me, un affronto al mondo del dolcetto!
Ecco rimediato: un bel vassoio di invitanti dolcini.


Li ho portati ad un evento mattutino e un caro amico, Emilio, pensando fossero veri, mi ha ringraziata per aver provveduto alla colazione di tutti.
Quasi non volevo dirgli che erano di lana, ma se ne avesse assaggiato uno? Tripudio di pelucchi, altro che crema e panna!
Volete sapere come fare per realizzarli e creare porta chiavi, ciondoli o altro?

OOOOO.KKKKK.

Cominciamo dall'OREO.



Avevo 2 grandi orecchini marroni che non ho mai messo perché mi hanno sempre ricordato 2 biscottoni.
Vi chiederete perché mai io li abbia acquistati, sapendo che mai li avrei indossati.
Ehhhh, non sempre compro un oggetto per usarlo "canonicamente", vado oltre il normale utilizzo degli oggetti: li trasformo, li reinvento. Il mercatino rionale mi aiuta molto, mi diverto un mondo a comprare accessori e oggetti strani sotto lo sguardo terrificato e ormai rassegnato di mia mamma e di mia zia!
Ecco gli orecchini di cui vi parlavo.
Appunto, due grandi biscotti.


Ho tolto i ganci e ho realizzato il ripieno di panna così:

  • filato 100% acrilico bianco
  • uncinetto num. 4
Ho usato la tecnica del cerchio magico e della lavorazione in tondo a spirale per ottenere un cerchio di diametro di poco inferiore a quello del biscotto.

  • Cerchio magico e 6 maglie basse (mbs) nel cerchio magico.
  • 2 mbs in ogni mbs del giro precedente (totale 12 mbs);
  • 1 mbs nella prima maglia di base, 2 mbs nella seconda. Sempre così fino alla fine (tot. 18 mbs);
  • 1 mbs nella prima, 1 mbs nella seconda, 2 mbs nella terza; fino alla fine (tot. 24 mbs);
  • 1 mbs nella prima, 1 mbs nella seconda, 1 mbs nella terza, 2 mbs nella quarta (tot. 30 mbs);
  • 3 giri senza aumenti.
  • Iniziamo a diminuire: 3 mbs e una diminuzione (cioè 2 maglie chiuse insieme) (tot. 24 mbs);
  • 2 mbs e 1 diminuzione (tot. 18 mbs);
  • 1 mbs e una diminuzione (tot. 12 mbs);
  • diminuzioni per tutto il giro (tot. 6 mbs);
  • ho imbottito il lavoro e con l'ago ho chiuso le 6 maglie rimaste.
Ho Incollato il ripieno ai due biscotti con la colla a caldo e ho attaccato il gancio per le chiavi nel foro in cui prima c'erano i ganci degli orecchini.

Finito.


Ora il CANNOLO SICILIANO.


Per il cannolo:
  • filato 100% acrilico beige molto doppio 
  • uncinetto num. 5
Ho usato la stessa tecnica spiegata per l'Oreo (sopra) ottenendo un cerchio di 30 mbs.
Ho chiuso il lavoro lasciando un lungo filo per le cuciture.


Per il ripieno:
  • filato 100% acrilico bianco
  • uncinetto num. 4

Ho realizzato 2  "lacci" di 120 catenelle e in ogni catenella ho lavorato 1 mbs.
Ho cucito il cerchio beige ottenendo la forma di un cannolo e ho inserito i due lacci bianchi nelle estremità del cannolo per ottenere l'effetto ricotta.
Per maggiore sicurezza ho cucito la ricotta al cannolo dando un punto qua e uno là!
Poi con un po' di lana nera ho creato i pezzi di cioccolato usando il punto nodi, ma va bene qualsiasi altro metodo.
Ho cucito il gancio per le chiavi.
Cannolo finito.



Continuiamo con il CANNOLO AL CIOCCOLATO RIPIENO DI CREMA ALLE NOCCIOLE.



Iniziamo dal ripieno, che determinerà la dimensione del cannolo.

Per il ripieno:
  • filato 100% acrilico beige molto doppio 
  • uncinetto num. 5
Ho realizzato un ricciolo di lana facendo 30 catenelle e lavorando:
  • 3 catenelle e 2 maglie alte nella 4° cat. dall'uncinetto
  • 3 maglie alte nelle altre catenelle, fino alla fine.
Il lavoro si arriccia automaticamente.
Per il cannolo:
  • filato 100% acrilico marrone scuro
  • uncinetto num. 4
Ho realizzato un rettangolo con giri di andata e ritorno:
  • 10 catenelle più una per voltare (farla sempre) per tanti giri quanti ne sono stati necessari per ottenere un rettangolo che coprisse il ripieno.
Ho cucito i lati corti del rettangolo e ho inserito il ripieno fermandolo con qualche punto.
Anche il cannolo al cioccolato è diventato un porta chiavi.

Ora una deliziosa CIAMBELLINA!



Trovate lo schema qui, sul blog di Laura.

Concludiamo con la GIRELLA CIOCCO E PANNA.


Ho seguito, modificando le dimensioni, lo schema che trovate qui, sempre sul blog di Laura.

Mi è venuta fame, ma non so quale dolcino scegliere!
Ci penso un po' su...a dopo!

martedì 28 gennaio 2014

VESTITO DA PIRATA FAI DA ME!

Questo è capitato l'anno scorso, a Carnevale.
Avete presente quando uno strano senso di calma vi circonda? Nessun impegno, qualche ora di libertà, l'indecisione su quale hobby preferire.
A me succede veramente di rado, ma quando capita ne approfitto. Non in quell'occasione.
Perché?
Perché mentre decidevo in quale libro sprofondare...DRIN DRIIIN DRIIIII: il telefono. E già lo squillo, più nervoso e impaziente del solito, mi insospettiva. Infatti: impegno in arrivo!
Vincenzino, il mio nipotino più piccolo aveva scelto finalmente come vestirsi a Carnevale, o meglio, per la festa di Carnevale di 2 giorni dopo!
La vocina di un bimbo di 3 anni mi diceva: "Ziaaaaa' mi voglio vestì da pirata nero, me lo cucini? (intendeva "cuci")".
Ah? Da pirata? Bello! Certo AMORE che te lo cucio (e tra me e me pensavo: QUANDO?).
Che poi non è vero che i bambini si accontentano, almeno non il mio nipotino. E' molto esigente e nei suoi occhietti vispi si legge chiaramente la percentuale di gradimento di quello che gli viene proposto. Il fatto è che aveva le idee troppo chiare (grazie cartoni animati, grazie di cuore): pantalone a righe, camicia bianca sotto, camicia nera con i lacci al collo sopra, stivaloni neri o grigi, benda nera e spada.
Cominciamo: pantalone a righe: siiiiiì, ho una vecchia maglia di cotone. Le maniche diventeranno le gambe e con un elastico in vita, il pantalone è fatto. Il resto della stoffa la userò per fare la cinta.
Ma dov'è quella camicia nera con la zip rotta? Ecccoooola!
Taglierò le maniche, toglierò il collo, la stringerò, bucherò la parte superiore per creare asole con l'occhiellatrice in cui far passare i lacci e la abbellirò con piccoli teschi colorati creati con  il pannolenci.
La benda è facile da fare: un pezzo di stoffa nera e un po' di elastico.
Gli stivali: ho del pannolenci grigio, userò quello. Disegnerò la sagoma di uno stivale (per la cronaca, la disegnerò più di una volta perché non sono un asso in disegno) e via di macchina da cucire. Per fortuna che ho imparato a usarla!
Il fazzoletto per la testa?
Sembra fosse l'anno della fantasia con i teschi...che fortuna: comprato a 2 euro in una merceria la sera dopo.
Il cappello? Comprato anche quello, da mia mamma, per pochi euro. La poveretta mi vedeva in affanno e ha voluto contribuire alla vestizione del pirata.
E la camicia bianca?
Presa in prestito dal guardaroba di una bimba, ma non ditelo al mio piccolo pirata, sarebbe un'umiliazione per un duro come il Pirata Nero!
Risultato?
Guardate un po':



Ne è valsa la pena e il piccolo era felicissimo.
Unico neo: la forma della spada non proprio adatta al personaggio, ma con 2 giorni di preavviso cosa volete?
Ora ha un'intera collezione di accessori da pirata, ma quest'anno ha cambiato idea: vuole vestirsi da Superman.
AIUUUUTOOOOO!

lunedì 27 gennaio 2014

BORSA DI FETTUCCIA GRIGIA FACILISSIMA - TUTORIAL

Nuova borsa di fettuccia FACILISSIMA!
Realizzata in un pomeriggio freddo freddo mentre sorseggiavo una tisana calda al mirtillo (la preferita del mio nipotino più piccolo, che la chiama "tè rosso").




OCCORRENTE:
  • 1 gomitolo di fettuccia di cotone ritorta grossa (la mia era Zpagetti)
  • uncinetto n. 12
  • tisana al gusto preferito (scherzetto!!! A carnevale ogni scherzo vale)



PROCEDIMENTO:

  1. Fate 31 catenelle più una per voltare. ATTENZIONE: dovete fare la catenella per voltare ad ogni giro.
  2. Lavorate a maglia bassa in costa (cioè prendendo solo la parte a voi esterna della catenella) per un totale di 23 giri.
  3. Avrete fra le mani un bel rettangolo che piegherete a metà e del quale unirete i lati con maglie basse normali, non in costa.
  4. La borsa risulterà piatta. Niente paura. Giratela a diritto (o a rovescio, dipende dal lato del lavoro che avete cucito) e diventerà cicciotta.
  5. Unite i manici che volete e decorate come vi piace (sembra una torta!).
PRONTA...E LA TISANA E' ANCORA TIEPIDA!



A presto





lunedì 13 gennaio 2014

IL MIO ALBERO DI NATALE DEL 2013



Per fare buone foto occorrono requisiti precisi: buona luce e

non c'era; buona macchina e non c'era; tranquillità del 

fotografo e non c'era. C'era, però, mio nipote che voleva

"combattare" con le spade. Il risultato è questo: il mio 

albero di Natale 2013 con e senza lucine.





Ho realizzato le rose, i nastri e i fiocchetti i con i tappetini 

antiscivolo per lavelli o cassetti (vedi foto in basso).





Un materiale economico e facile da modellare. Non ho usato 

alcun gancio per appendere le decorazioni all'albero perché 

si "appiccicano" da sole ai rami. Vi piace?

A presto