La tecnica del "CERCHIO MAGICO" consente, al contrario della serie di catenelle chiuse a cerchio, di chiudere perfettamente il buchino centrale della lavorazione. L'effetto è molto più bello e curato.
Guardate: vedete buchini al centro dei piattini? No! Appunto: è il cerchio magico. Una volta imparato, vi sarà indispensabile per tante lavorazioni e non potrete farne a meno.
In rete ci sono molti video che illustrano la tecnica del "cerchio magico".
Io vi consiglio questo di "Le idee di Susy". Chiaro e semplice.
E' il metodo che seguo io e penso che sia il più facile.
Non arrendetevi se non vi riesce subito, è necessaria un pò di pratica.
LA LAVORAZIONE A SPIRALE è utilizzata in molti lavori all'uncinetto e in particolare per la creazione degli amigurumi, simpatici pupazzetti, ma anche oggetti vari, lavorati in tondo e poi imbottiti.
Lavorare in tondo A SPIRALE, significa lavorare senza MAI chiudere il giro (come invece si fa nella lavorazione a cerchi concentrici, in cui si chiude ogni giro con una maglia bassissima); perciò si continua a lavorare fino a raggiungere il diametro voluto del cerchio.
Guardate: vedete buchini al centro dei piattini? No! Appunto: è il cerchio magico. Una volta imparato, vi sarà indispensabile per tante lavorazioni e non potrete farne a meno.
In rete ci sono molti video che illustrano la tecnica del "cerchio magico".
Io vi consiglio questo di "Le idee di Susy". Chiaro e semplice.
E' il metodo che seguo io e penso che sia il più facile.
Non arrendetevi se non vi riesce subito, è necessaria un pò di pratica.
LA LAVORAZIONE A SPIRALE è utilizzata in molti lavori all'uncinetto e in particolare per la creazione degli amigurumi, simpatici pupazzetti, ma anche oggetti vari, lavorati in tondo e poi imbottiti.
Lavorare in tondo A SPIRALE, significa lavorare senza MAI chiudere il giro (come invece si fa nella lavorazione a cerchi concentrici, in cui si chiude ogni giro con una maglia bassissima); perciò si continua a lavorare fino a raggiungere il diametro voluto del cerchio.
Ad ogni giro è fondamentale segnare con un marcapunto o una spilla o uno di quei gancetti che trovate nelle camicie appena comprate (io uso questi) l'ultima maglia del giro appena lavorato. Questa operazione deve essere fatta ad ogni giro.
Il diametro del cerchio aumenta grazie ad aumenti di maglie che si fanno durante i vari giri.
Aumentare vuol dire lavorare 2 maglie nella stessa maglia di base.
Ma come si contano gli aumenti? Avete paura di confondervi con gli aumenti nei vari giri?
Il diametro del cerchio aumenta grazie ad aumenti di maglie che si fanno durante i vari giri.
Aumentare vuol dire lavorare 2 maglie nella stessa maglia di base.
Ma come si contano gli aumenti? Avete paura di confondervi con gli aumenti nei vari giri?
Se non è altrimenti indicato nello schema, seguite questa regola.
- Non contate mai come giro il cerchio magico o il cerchio di catenelle, comprese le maglie iniziali lavorate nel cerchio stesso (in realtà non lo si fa mai).
- Dividete mentalmente il lavoro in frazioni di maglie corrispondenti al giro che state lavorando: se siete al 1° giro in frazioni di 1 maglia (1;1;1); se siete al 2° giro, in frazioni di 2 maglie (1-2; 1-2; 1-2), se al 3° in frazioni di 3 (1-2-3; 1-2-3; 1-2-3), ecc..
- Fate l'aumento nella maglia che nella singola frazione corrisponde al giro: nel 1° giro (quindi 1;1;1) farete aumenti in ogni 1° maglia, cioè in tutte. Nel 2° giro (quindi 1-2), gli aumenti li farete in "ogni 2° maglia": cioè 1 mbs nella prima, 2 mbs nella seconda. Nel 3° giro (quindi 1-2-3) aumenterete in "ogni 3° maglia": cioè 1 mbs nella prima, 1 nella seconda e 2 nella terza. Nel 6° giro (quindi 1-2-3-4-5-6) in "ogni 6° maglia": cioè 1 mbs nella prima, 1 mbs nella seconda, 1 mbs nella terza, 1 mbs nella quarta, 1 mbs nella quinta, 2 mbs nella sesta.
Una volta raggiunto il diametro desiderato, se si vuole fare alzare il lavoro (pensate a una tazzina), si continua a lavorare senza fare aumenti, ma sempre senza chiudere il lavoro.
Per diminuire, invece (pensate a una pallina, per creare la quale prima si deve aumentare e poi diminuire) si segue la stessa tecnica degli aumenti, ma anziché fare 2 maglie nella stessa di base, se ne lavorano 2 insieme (cioè si fa una diminuzione).
Tenete presente che quando si inizia a diminuire, i giri si contano a ritroso partendo dall'ultimo giro lavorato con aumenti (anche se l'ultimo giro di aumenti è seguito, per esigenze di lavorazione, da uno o più giri senza aumenti).
Ad esempio, l'ultimo giro di aumenti è il 3° (quindi avete fatto un aumento in ogni 3° maglia). Per le diminuzioni si conta di nuovo il 3° giro, cioè farete una diminuzione in "ogni 3° maglia". Così: 1 mbs nella prima, 1 nella seconda, 1 nella terza e quarta chiuse insieme (da 4 maglie ne avrete 3).
Nel 4° giro farete: 1 mbs nella prima, 1 nella seconda, 1 nella terza, 1 nella quarta e quinta chiuse insieme (da 5 maglie a 4).
Al lavoro!
Provate, riprovate e se avete dubbi, chiedete pure.
Provate, riprovate e se avete dubbi, chiedete pure.
Grazie per le informazioni, sono state di grande aiuto! Ho un piccolo dubbio: se è vero che, utilizzando la tecnica a spirale, nn si chiude il giro con la maglia bassissima, per iniziare il giro (anche se risulta continuo, visto che è una spirale) bisogna sempre fare a ogni giro la catenella iniziale? (Una per la maglia bassa o due ,se si tratta di mezza maglia alta o maglia alta ecc)
RispondiElimina(Spero di nn averti confusa..... :-/ )
Ciao Mirycordi. Sono felice che le mie spiegazioni risultino utili. Per rispondere alla tua domanda: no, quando si lavora a spirale non si deve mai fare la catenella o le catenelle di inizio giro. Dopo aver lavorato l'ultimo punto, da te segnato con un marca punto, devi iniziare il nuovo giro direttamente, senza catenella di inizio giro. Spero di averti aiutata. Buon lavoro
EliminaOttima spiegazione: così è facile programmare il proprio lavoro senza dover ricorrere a schemi precompilati.
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